questo tutorial è di margo-g di spaghetti-finger
Allora.. iniziamo con l’essenziale: il MOLD, lo stampo per crearsi le benedette tavolette... non mi metto a spiegarvi come fare il miglior mold del mondo... Dario ha fatto un video semplicissimo ed efficacissimo sulle basi di come fare un mold; ovvio è che per arrivare al mold perfetto ognuno ha i suoi trucchi che ha acquisito con l esperienza e non di certo grazie a due righe scritte in un forum...
- Morsetti a “G” MOLTO robusti (EVITARE le morse da banco, se il mold non è perfettamente simmetrico si spezza…)
- Un mold
- Fogli di legno (spessore accettabile massimo 0,8mm) - qui vedete dell acero e del mogano e un pezzo di lattina (non provateci, non vi verrebbe mai bene… XD)
- Colla (nel mio caso poliuretanica)
Bene, la fase successiva è semplicissima: spalmate la vostra colla su tutti gli strati e infilate il vostro panino dentro al mold e stringete le due parti con i morsetti, stando molto attenti che le due parti del mold siano PERFETTAMENTE allineate.
Bene, ora non avete che da aver pazienza che la colla asciughi... questo ovviamente dipende dal tipo utilizzato e dalla qualità... nel caso di colla vinilica io consiglio di tenere in pressa almeno un giorno e mezzo, e altrettanto lasciare asciugare fuori dalla pressa... in caso di altre colle bisogna provare, varia tantissimo da tipo a tipo... per esempio la mia poliuretanica asciuga completamente in 3 ore scarsissime ed è subito lavorabile...
Una volta che il nostro panino è pronto per essere lavorato possiamo passare alla sgrossatura e alla finitura a mezzo di carta vetrata..
Materiale necessario:
- Una levigatrice a nastro se ce l avete fa molto comodo...............
- Carta abrasiva da 80
- Carta abrasiva da 180 per rifinire
I vari passaggi dello shaping sono riassunti nelle foto qui sotto:
1 – la tavola come viene fuori dal mold più o meno si presenterà cosi
2- la tavola sgrossata alla levigatrice; la larghezza è fissata a 3 cm (vedi calibro) e la lunghezza dei kicks è quella giusta
3- si da la forma ai kicks e si stondano perfettamente in modo che all’occhio non ci siano “scalini” nella forma della deck
4- con la carta fina si stondano tutti i bordi della deck; questa operazione è il tocco del maestro; da qui si vede quanto uno è veramente bravo a fare tavole...
Ok, una volta finita di shapare la deck si passa alla lucidatura; io utilizzo un lucido plastificante da stendere a pennello, leggermente diluito con diluente nitro. Una mano abbondante per ogni faccia e una passata sui bordi con un pennellino sono perfette.
Questo è il risultato:
Una volta perfettamente asciugato il lucido, passiamo alla foratura, forse la parte piu delicata del fare tavole... ovviamente parte delle prestazioni della tavola dipenderanno da questo passaggio...
Questo è il materiale di base per forare:
- la deck da forare
- una tech deck da pinzare sulla tavola da usare come dima
- una molletta (avevo una di quelle da falegname ma l’ho persa : / )
- una punta da ferro da 1,5 mm
- una fresa DREMEL a testa sferica da 3,2 mm per fare i countersink (circa 12€ !!!)
- una fresa DREMEL a testa cilindrica per i kingpin holes (circa 5 € !!!)
bon, penso sia intuitivo... si pinza la tech deck sotto alla deck da forare; si iniziano i fori con il trapano con la punta da 1,5; si toglie la tech deck e si finiscono i fori.
Montiamo la fresa sferica e facciamo le svasature ai fori sulla parte superiore della tavola, stando attenti ad arrivare fino a circa la metà dello spessore della tavola
Montiamo ora la fresa cilindrica e facciamo i kingpin holes (è piu semplice se prima si crea un “invito” con una punta da trapano da 2/3 mm stando attenti a non perforare piu di uno strato di legno).
Il risultato è quello che vedete nelle due foto affiancate qui sopra....
fonte:
Edited by tumulo97 - 10/3/2010, 15:13